di Stefano Ciffiello

Scorribanda sociologica con alcuni autori: Bergman, Freud, Platone, Wagner

Di fronte alla Morte “propria” o di chi c’è prossimo, l’essere umano, già quello Sapiens, ha risposto con la Paura e con l’individuazione di un Aldilà. Poi, nei secoli a noi più vicini, la “normale” sessualità riproduttiva, ha cominciato a fare problema a chi era in grado di narrare il proprio disagio nel gestirla. Così è nato l’Amore, come oggi lo conosciamo, che fu inizialmente “cortese”.

Questo libro, quarto di una serie, non cerca “facili soluzioni” nei confronti dei due temi centrali all’esistenza umana contemporanea: l’Amore e la Morte.

Neppure vuol semplicemente sondare il passato alla ricerca, di ciò che allora si trovò di utile, ma, in modo sociologico, cerca di raccontare quanto di quello ieri contribuisce al formare l’attuale.